Proprio come il vino. Ecco il primo sommelier di yerba mate!

Un sommelier è un consulente specializzato nella selezione, nel servizio e nella degustazione del vino. È emerso che anche nel mondo del tè mate possiamo trovare esperti simili. Una delle pioniere dei sommelier di yerba mateè Valeria Trapaga, argentina. Com'è il suo lavoro? Continuate a leggere per scoprirlo!

Occupazione: sommelier di yerba mate

Fin dall'inizio della sua carriera professionale, Valeria Trapaga è stata associata al settore turistico e alberghiero. In una delle fasi della sua carriera, ha lavorato come sommelier. Sebbene il vino fosse la sua area di interesse, una volta le fu chiesto di fare un'analisi sensoriale (valutazione della qualità) della yerba mate. Valeria ha concluso che si trattava di una nicchia molto interessante, di cui però non si occupava praticamente nessuno. Decise quindi di combinare l'esperienza di sommelier con la conoscenza della yerba mate che conosceva fin da bambina. E anche se, come spesso accade, gli inizi non sono stati facili, oggi è una vera esperta di tè mate. Ha collaborato con marchi rinomati come Taragüi, tiene conferenze e ha persino pubblicato un libro sulla yerba mate.

Valeria Trapaga durante una delle sue conferenze TED (solo in spagnolo)

Come scegliere e preparare la yerba mate perfetta? Qualche consiglio da un'esperta.

Secondo Valeria, la valutazione professionale della qualità dello yerba mate consiste in quattro fasi. Ognuna di esse corrisponde a uno dei sensi utilizzati per esaminarla. Durante le sue lezioni, la sommelier presenta al pubblico le sfumature a cui prestare attenzione quando si sceglie un tè mate. Si scopre che analizzando la struttura, il colore, l'aroma e il gusto del mate, si possono trarre molte conclusioni sulla freschezza, il tempo e la tecnica di stagionatura della materia prima, nonché sul valore nutrizionale dell'infuso preparato sulla sua base. Secondo Valeria, l'errore più comune in questa fase è quello di utilizzare acqua troppo calda. La temperatura ottimale sarà di 75-80 gradi Celsius. Secondo la dottoressa, anche la scelta del recipiente non è meno importante. Questi dovrebbero essere in legno, vetro o ceramica. Soprattutto, non dovrebbe essere di plastica! La plastica, anche quella più resistente, può lasciare un retrogusto innaturale e sgradevole.

Tuttavia, prima di iniziare l'infusione, sarà necessario mescolare accuratamente il tè. Preferibilmente agitando la confezione. Solo allora si potrà versare nel recipiente. È necessario inumidirlo leggermente e posizionarvi la bombilla. Dopo aver aggiunto altra acqua, l'infuso sarà pronto. Vale la pena di farlo con attenzione e, quando lo si versa per la prima volta, inumidire non più della metà del mate all'interno. In questo modo, otterremo un infuso dai valori ottimali, che manterrà il suo gusto nobile molto più a lungo. Vale la pena aggiungere che il sommelier sconsiglia assolutamente di aggiungere zucchero. A suo parere, ciò è dannoso non solo per il gusto, ma anche per le preziose proprietà della yerba mate.

Siete interessati all'argomento e volete saperne di più sul lavoro e sui consigli di Valeria? Non dimenticate di dare un'occhiata al suo profilo Instagram @catadeyerbamate o al suo sito web ufficiale https://www.catadeyerbamate.com.ar/.